Reggina, i Praticò ospiti a “Tutti Figli di Pianca” fanno chiarezza su presente e futuro amaranto
Giuseppe Praticò e Mimmo Praticò, dirigente e presidente della U.S. Reggina 1914, sono stati ospiti quest’oggi nella trasmissione “Tutti Figli di Pianca” a Radio Touring 104 provando a fare chiarezza e placare i timori e le polemiche per chi pensa che qualcuno possa rilevare il ramo sportivo della Reggina Calcio, in esercizio provvisorio fino al 8 Settembre 2016.
Per chi ancora insiste su matricola e ramo d’azienda, Pratico’ ci tiene a precisare ed energicamente afferma: “E’ impossibile che questa città possa avere due squadre di calcio o che la Reggina Calcio torni in pista. I curatori stanno probabilmente stanno facendo una ricognizione di una situazione che magari non sapevano essere così intricata. Parliamo di una società che mi pare abbia avuto poca chiarezza nei bilanci. Il titolo sportivo non può essere ceduto secondo le Noif e soprattutto con titolo sportivo intendiamo una serie di requisiti che permettono l’ammissione ad un campionato, l’attuale stato di insolvenza sarebbe sufficiente a farli cadere. E, inoltre, quale sarebbe l’ imprenditore, qualora fosse possibile nonostante pare non lo sia, che si prenderebbe in carico i debiti sportivi di una società che, sparsi nel mondo del calcio, potrebbe vedere venir fuori altri creditori col serio rischio di dover partire dalla 3^ categoria o comunque dai dilettanti?”.
“Troviamo fuori luogo – qui il dirigente alza i toni – che da gennaio ci sia stato un martellamento riguardante il nome Reggina, dato che prima del 5 luglio 2016 non sarebbe stato possibile far nulla secondo i regolamenti. Lo abbiamo fatto, ricordando che il nostro intento iniziale sarebbe stato quello di iscriverci già dall’anno scorso come As Reggina 1914″.
Per chi parla di acquisizione di ramo d’azienda e “acquisto” dei beni, Mimmo Pratico’ afferma: “A questi signori chiediamo di venire con noi in tribunale per capire cosa è in vendita, dopo ragioneremo insieme. Se c’è la possibilità di acquistare questa identità siamo pronti, ad ora non ci sembra.Intanto invito a venire con noi chiunque. Chi vuole può chiedere il mio numero di telefono e confrontarsi direttamente con me”.
Importante intervento anche di Giuseppe Praticò che ci tiene a sottolineare che: “La prima a volere la storia è la società. Abbiamo già presentato un’offerta per il marchio As Reggina quello avuto fino al 1986, quindi parteciperemo all’asta”.
Tanti gli argomenti toccati durante la trasmissione, tra cui anche la “vicenda” con l’avvocato Falleti: “L’avvocato Falleti, afferma Giuseppe Pratico’, ha fatto una manifestazione d’interesse, è una cosa che chiediamo per avere la massima trasparenza. E abbiamo i documenti che testimoniano come si volesse rilvare il 30% della società con 50.000 euro basandosi sul capitale sociale di 170.000 euro. Se io apro un ristorante con 10.000 euro non posso pensare di rivenderlo per quella cifra dopo un anno. Abbiamo risposto inizialmente in privato, poi le cose che sono venute fuori ci obbligano a farlo in maniera pubblica e sulla base di documenti che abbiamo”.
Il presidente Mimmo Praticò parla anche del ripescaggio in Lega Pro: “Sappiamo che abbiamo diverse squadre davanti. Qualora si aprisse uno spiraglio ci stiamo già muovendo per farci trovare pronti. Con i soci siamo pronti ad impegnarci economicamente anche con l’aiuto delle banche”.
Si parla anche di solidità economica e alla domanda se la società sarebbe pronta ad affrontare un campionato di Lega Pro, Peppe Pratico’ dirigente amaranto, afferma con la forte passione che lo contraddistingue: “Questa società è fatta di piccoli imprenditori e che per passione vuole fare calcio a Reggio. Tutti devono farsi trovare pronti, città e tifosi compresi. E ci sono tanti modi per esserlo, dato che sarebbe un’occasione irripetibile”.