Reggina, solo un pareggio contro L’Andria


Una partita particolarmente bloccata per via della consistente paura di non perdere. Questo è il life motive di Andria – Reggina avara di emozioni e di tiri verso lo specchio della porta. Nei primi 45 minuti di gioco è stata la squadra amaranto – oggi in un improbabile maglia gialla – a spingere e sfiorare la segnatura con Marino al 23′ ed al 42′ ma in entrambi i casi i tiri si sono persi sul fondo di un nulla. L’Andria di Mister Papagni si è invece limitata a controllare i calabresi che si sono dimostrati più tecnici soprattutto in La Camera e Castiglia.

Stesso canovaccio nel corso della ripresa con le due squadre che si sono date battaglia lontano dalle proprie aree di rigore. Ne consegue che lo spettacolo è stato pressoché deprimente tanto che al 70′ non sapevamo più cosa scrivere se non che usciva La Camera per far posto a Provenzano. Dopo 5 minuti nella Reggina usciva Tulissi autore di una buona prestazione per far posto a Sparacello. Maurizi quindi preferisce i chili ed i centimetri dell’ex Trapani all’estro del numero 7. E lo stesso Sparacello al 82′, servito splendidamente da Marino, non fa di meglio che tirare la palla addosso al portiere sprecando un’occasione irripetibile perché a tu per tu con l’estremo difensore e con tutta la porta spalancata. Finivano praticamente con questa occasione i giochi di questa gara che ha fatto vedere davvero poco sia da una parte che dall’altra. L’unica nota positiva di questo pomeriggio plumbeo è il punto conquistato contro una diretta contendente. Magra consolazione ma è così.