RIPESCAGGI IN SERIE C: LA SITUAZIONE DOPO LA SCADENZA DEL 28 LUGLIO

Delle molte società interessate, solo due hanno presentato una concreta domanda di rispescaggio. Ecco che la FIGC è pronta a confermare il format a 57 con Triestina e Rende. La Vibonese pronta a far ricorso al TAR del Lazio sicura di vincerlo. E Latinasport si schiera apertamente con la città simbolo della Magna Grecia. 

Il sogno di Gravina e Tavecchio di vedere tutto bello anche quello che non lo è, oppure di chiamare ‘’perfezione’’ quella che possiamo definire ”semplice regolarità”, sta per naufragare. Quello voluto da Gravina è un pachiderma troppo lento, burocraticamente frenato o, se volete, una barca che fa acqua da tute le parti. Detto ciò a riguardo di questo baraccone senza fondamenta, sarà molto difficile andare nella direzione di una Serie C 2017/2018 a 60 squadre.  Più facile vedere tre gironi da 19, per un totale di 57 compagini in virtù della situazione “ripescaggi” che riguarda le società di serie D che intendano fare domanda.

Sarà difficile, quindi, che tutti e cinque i posti disponibili per il ripescaggio saranno colmati, dato che solo Triestina e Rende hanno presentato una domanda completa entro il 28 luglio, data di scadenza. Rieti non ha versato il fondo perduto di 300mila euro, limitandosi a ‘’scrivere’’ una lettera d’intenti. Varese, Virtus Vecomp e Vis Pesaro hanno invece dato forfait: i varesotti perché non hanno uno stadio omologato dove disputare le partite interne, le altre due per non avere liquidità. Gioco forza si sono allertate Lumezzane e Potenza, ma a questo punto conterà la volontà della Federazione in quanto i lombardi hanno già usufruito dell’istituto del ripescaggio già l’anno scorso (e poi retrocessi) e la seconda per ‘’difficoltà gestionali’’ a detta della Federazione. Ci dovrebbe essere anche la Vibonese in corsa ma Tavecchio ha già dato il parere negativo. Il Presidente della FIGC sa di aver a che fare con un osso duro e riconosce che questa volta deve abbassare sia la voce che la testa davanti ad un dispositivo d’un organo ben più importante della federazione che presiede. Infatti Caffo, ‘’numero uno’’ della squadra calabrese ha già presentato ricorso al TAR del Lazio sapendo a priori di ‘’stravincere’’ il contenzioso. D’altronde, perché per il Lumezzane (seguito in media da 300 spettatori) si va verso il ”si” e per la Vibonese (con circa 1000 a settimana) si va verso un categorico ”niet”? Forza Caffo, la Redazione di Latinasport è dalla Sua parte e con l’intera città di Vibo Valentia, culla della Magna Grecia!