La Reggina col piglio delle grandi abbatte il Rende

Con una condotta di gara impeccabile, la Reggina passa il turno di Coppa Italia di Serie C. Al Rende sarebbe bastato un pareggio per qualificarsi ma la squadra di Agenore Maurizi con un gol per tempo, ha regolato i biancorossi cosentini senza concedere alcuna possibilità di recriminazioni. Gli amaranto – oggi con un’improponibile maglia gialla fosforescente – hanno sfoderato una prestazione da far spellare le mani che – tra l’altro – ha l’opportunità di vendicare la sconfitta al Lorenzon alla prima di campionato.

Non c’è stata storia nei 95 minuti di gioco tanto che Modic e compagni hanno oltrepasato soltanto sporadicamente la propria metà campo e di vere conclusioni verso la porta di Licastro non se ne possono annoverare. La Reggina, dal canto suo, non ha buttato via neppure un pallone ed ha giocato col piglio delle grandi mettendo ripetutamente in difficoltà una compagine, quella silana, che ha patito le iniziative ed il pressing amaranto dal primo all’ultimo minuto. Nonostante la formazione abbastanza rimaneggiata, la Reggina pareva trovarsi a memoria sciorinando ottimo calcio ed impegnando severamente la retroguardia avversaria che ha vacillato in più occasioni oltre a quelle che hanno scaturito le reti di Silenzi al 18′ e di Tazza al 76′.

Le bellissime performances di Garufi, Marino, Sparacello, Fortunato, Tazza, Bezziccheri, Silenzi ed Auriletto, che solitamente partono dalla panchina, dimostrano quanto e come la Reggina sia competitiva e coperta in ogni reparto. Tale consapevolezza da maggiore fiducia all’ambiente amaranto che, dopo la gara di Rende, affronterà con una tempra diversa il temibile Matera, conscio dei propri mezzi e senza timori reverenziali: la squadra vista a Rende non può e non deve aver paura di nessuno, men che meno della compagine lucana che deve ancora ”ritrovarsi” in questo torneo.