L’Akragas vince 1-0, tracollo amaranto al De Simone

Esce sconfitta la squadra di mister Maurizi dal “De Simone” di Siracusa, l’Akragas vince contro gli amaranto con il risultato di 1-0. 

LA CRONACA – Il match vede un primo tempo tutto sommato combattuto con gli amaranto vicini alla rete del vantaggio in due occasioni ed i sicialiani che provono con tiri da fuori area nella prima mezz’ora ad impensierire l’estremo difensore amaranto Cucchietti. 

Nei piedi di Solerio e Sparacello le due occasioni del primo tempo per la Reggina. Il primo si invola sulla fascia sinistra e dopo un’incursione in area lascia partire un tiro che viene respinto dal portiere Vono, successivamente sulla ribattuta Tulissi non riesce a calciare bene in porta. L’occasione più ghiotta capita al 40′ con Sparacello che si libera con la palla di Danese e calcia in porta un tiro che ancora una volta Vono riesce a respingere sul palo e salvare il risultato, termina il primo tempo con il risultato in perfetta parità. 

Nel secondo tempo, vi è il tracollo della squadra di mister Maurizi. L’Akragas tiene bene il campo e copre bene gli spazi, prende sempre piu fiducia e va vicinissima alla rete del vantaggio, al 59′ è Salvemini ad impensierire la difesa amaranto. L’attaccante su assist di Saitta colpisce di testa indisturbato, con la palla che finisce di poco sopra la traversa. È il preludio al gol. Infatti, al 63′ la retroguardia reggina ha un blackout, Laezza commette un errore imperdonabile di disimpegno in fase difensiva e Salvemini è abile a rubar palla e proiettarsi davanti a Cucchietti e superarlo alla sua sinistra. La squadra di mister Maurizi, non riesce a reagire con ordine e lucidità e in occasione di uno sbilanciamento tattico dovuto al forcing inconcludente di Porcino e compagni rischia di prenderne due, infatti, al 82′ Salvemini sfiora la rete del raddoppio, questa volta Cucchietti si supera. Non succede più nulla, i cambi effettuati dal mister della Reggina non incidono sull’andamento della gara, chi fin qui visto con minore continuità non si dimostra all’altezza della situazione. Sul finale, solito nervosismo con l’espulsione al 95′ di Mileto, termina la gara con la vittoria della squadra di mister Di Napoli, che torna a sorridere dopo sette sconfitte consecutive. Per gli amaranto adesso ce tanto da lavorare se si vuole ritornare alla vittoria il prima possibile, visto che adesso manca davvero da troppo tempo.

IL PUNTO – Quella di scena oggi al “De Simone” è stata la Reggina più brutta vista fino al momento in questo campionato. Non solo perde, ma esce a testa bassa dopo una partita davvero non all’altezza di ciò che si aspettava il pubblico amaranto alla vigilia.

Il risultato finale premia meritatamente la squadra di mister Di Napoli, a cui va dato merito di averci creduto fino in fondo nonostante le note vicenda societarie che attanagliano il club siciliano da inizio stagione. 

Per gli uomini di mister Maurizi, bisogna fare un enorme esame di coscienza. Mettere a posto le idee e lavorare sulle lacune tecniche e tattiche viste anche oggi e ancor più accentuate dalle ultime prestazioni. Le assenze non possono e non devono essere una scusante. Siamo la Reggina, non dimentichiamolo, almeno quello! 

Ritrovare la giusta mentalità che fino alla gara con il Catania aveva contraddistinto il cammino dell’intero gruppo è di vitale importanza, perché da adesso in poi bisognerà voltare pagina se si vuole raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. 

Perché sarebbe uno scempio “sportivo” dover distruggere quanto costruito in breve tempo con enormi sacrifici dalla società. Furioso giustamente il Presidente Praticò in sala stampa a fine gara, questo avvalora quanto scritto. Chi scende in campo deve sudare, lottare e onorare la maglia che indossa. Non bisogna ripetere gli errori del passato, la Reggina e i suoi tifosi non lo meritano. 

Non vogliamo credere che la REGGINA è quella vista oggi a Siracusa!