Reggina – G. Praticò: “Volevamo ridare la Reggina alla città. Ora tutti uniti, ci faremo trovare pronti alla Lega Pro”


Giuseppe Praticò, dirigente dell’Urbs Reggina, commenta ai microfoni di Antenna Febea, la decisione di partecipare all’asta e la conseguente vittoria decretata dalla curatela.
“Era un passo che sentivamo di fare per ricompattare l’ambiente, già disgregato nella quotidianità. Nel calcio ci sarebbe servita unione. Da agosto lavoravamo per ridare alla città la sua Reggina, tra mille difficoltà e gente che non si riconosceva in noi.  Non lo abbiamo fatto perchè costretti dalle pressioni, ma perchè sentivamo di farlo”.

“Abbiamo preso in affitto l’intera Reggina Calcio spa, con l’eccezione di debiti e crediti. Diventano nostri beni materiali ed immateriali”.

Alla domanda su cosa accadra’ in futuro, soprattutto dopo il 30 giugno 2017, afferma: “Ne parleremo nei prossimi giorni. Ci siamo limitati a fare un’offerta che è stata accettata. Già da ora  ci sono alcuni beni che sono vincolati ad un provvedimento amministrativo, ma di questo ne parleremo con la curatela soprattutto relativamente al S.Agata”.

Per quanto riguarda il cambio di denominazione: “Avevamo chiesto una deroga alla Federazione per arrivare a chiudere l’operazione e di appropriarci del nome del marchio Reggina. Per il momento la nostra richiesta per la prossima stagione è di chiamarci Urbs Sportiva Reggina 1914, vedremo se ci saranno margini per altri passaggi”.

Nel frattempo cresce l’attesa anche per un eventuale ripescaggio e il dirigente amaranto afferma: “Soprattutto in Serie D l’investimento che abbiamo fatto sarebbe di grande impatto. Giorno dopo giorno ci arrivano segnali per un possibile ripescaggio e noi stiamo lavorando per farci trovare pronti.